Riflessi
(sonori) in un occhio d'argento (2022) è un
progetto audio-video che unisce le musiche dei KRTK con
le immagini dei pionieri del Cinema.
24 opere di inventori, sperimentatori, artisti visionari
e primi grandi registi, che attraversano gli anni del
Cinema muto, qui riproposte con la sonorizzazione dei
KRTK.
I film scelti non sono probabilmente tra i più
conosciuti al cinefilo medio ma rappresentano a mio modo
di vedere, alcuni momenti chiave nella Storia del Cinema
Le musiche nascono sempre su base improvvisativa. In
alcuni casi abbiamo addirittura improvvisato
individualmente guardando le immagini senza alcun
canovaccio o riferimento musicale a quel che facevano
gli altri; in seguito le improvvisazioni sono state
unite tra loro rivelando un sorprendente e inaspettato
"interplay".
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Una magnifica
desolazione (2019) - Ivan è un autore di
sceneggiature. In età universitaria ne ha scritta una
per un film intitolato "Progetto Marte", e ora sta
lavorando su un copione che racconta di uno
sceneggiatore che a sua volta scrive copioni.
Realizzato in occasione del 50° dello sbarco sulla Luna,
affronta l'argomento attraverso un gioco di scatole
cinesi e livelli narrativi molteplici, con diversi
inizi, rimandi a citazioni cinematografico-letterarie, e
diversi finali, sottolineando l'aspetto
romantico-nostalgico che quell'evento porta ancora oggi
con sè.
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Diario
di bordo
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Hic
sunt leones (2018) è un videopoema in cui viene
raccontato un mondo mutante, sospeso tra realtà e
proiezione immaginaria. Del nostro oggi restano memorie
distorte, segni di realtà sensibile, presagi ancestrali,
a precedere una (nuova) apocalisse.
La (ri)generazione che ne seguirà porterà alla perdita
di tutti i punti di riferimento conosciuti, di spazio,
tempo, e di codici inerenti la comunicazione, obbligando
alla ricerca di nuovi punti di vista, pospettive
inedite, e all’esplorazione di spazi sconosciuti.
Una prima versione è stata realizzata nel 2016 come
videoinstallazione per una mostra.
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Le improbabili e crudeli
vicissitudini di Erszi Lados (2015) - Erszi Lados
e Janos Herskò sono un attore ed un regista di
nicchia immaginari, del cinema dell'est europeo degli
anni 70.
Con mezzi rudimentali e allestimenti grezzi, sono stati
girati nove cortometraggi demenziali che portano al
paradosso le atmosfere tipiche della cinematografia
est-europea di quegli anni.
In tutti gli episodi Erszi si trova ad interpretare
personaggi cupi, poveri, grotteschi, disadattati,
rifiuti della società, bistrattati dalla sorte.
La presunta biografia di Erszi Lados, lo dava scomparso
durante le riprese di un decimo cortometraggio; c’è però
un video sperimentale in cui si vede un’ultima volta
l’attore finire sepolto sotto diversi scatoloni in una
cantina.
Il film si chiude con un secret filmed video, in
cui una medium fornisce informazioni relative a dove
potrebbe trovarsi oggi Erszi.
Il film chiude un progetto iniziato nel 2000 e portato
avanti negli anni; nel 2010 alcuni corti sono stati
proposti all'interno della mostra "Video ContaminAzione"
per la giornata nazionale del Contemporaneo.
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Il gioco del tempo (2014) è il
terzo ed ultimo capitolo di una trilogia di miei lavori
ispirati alle opere di E.A. Poe, completamente
indipendente dai precedenti.
Il testo affronta il tema del viaggio/esplorazione,
narrato in The Narrative of Arthur Gordon Pym of
Nantucket, attraverso due livelli che si vanno a
sovrapporre.
Un uomo, chiuso in una stanza senza porte e con una sola
finestra verso l’esterno, ascolta dei nastri registrati
che costituiscono frammenti del diario di Gordon Pym, e
della sua avventura.
Nello stesso tempo l’uomo dialoga con una voce di ignota
provenienza, che sembra ogni tanto ricondurlo a fare
ordine nella sua memoria, cercando di ricomporre il
puzzle della sua storia.
L’uomo viene alla fine invitato a raccontare cosa accade
dal momento in cui, le pagine dell’unico romanzo scritto
da Poe, si chiudono con un’immagine sospesa che lascia
aperte tante possibili strade e soluzioni sul destino
del protagonista.
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Ho appena sparato a John Lennon
(2010) - Quel che mi ha spinto a realizzare questo
lavoro su Lennon e ad incentrare il film sulla figura
del suo assassino Mark David Chapman, è probabilmente il
fatto che all’epoca dei fatti ero un adolescente che,
pur non ascoltando i Beatles, rimase fortemente colpito
dall’impatto mediatico dell’evento (in un’epoca in cui i
media non erano invadenti ed onnipresenti come oggi).
L’unico vero movente di Chapman fu il suo *bisogno” di
esibirsi in una sorta di *rito”, scegliendo una vittima
sacrificale, alla quale rubare l’anima/successo. Chapman
viveva infatti una doppia ossessione: quella per il
tradimento di John verso i Beatles, e quella di sentirsi
l’incarnazione del giovane Holden, il protagonista
adolescente del romanzo di Salinger che fatica a vivere
in un mondo di ipocrisia.
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Yin Yang balls killer (2009) -
Valeria Barbieri viene ritrovata uccisa nel suo
appartamento. Tutto fa pensare all'efferato killer delle
Yin Yang Balls, ma alcuni oscuri indizi ritrovati sul
luogo del delitto conducono ad un'altra pista. Valeria
infatti lavorava alla Imagolux, il cui proprietario è
deceduto qualche mese prima in un incidente
automobilistico, e sembra aver lasciato un testamento
relativo alla sua eredità...
Le riprese sono state realizzate nei quattro giorni del
Campus, il montaggio in sole due settimane.
Il copione è stato consegnato agli attori la sera di
inizio Campus. Questi ultimi, peraltro, alla prima
lettura non hanno ricevuto le ultime scene che svelavano
il finale della storia, e che sono state consegnate in
un secondo momento.
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Gioconline.com (2008)
mediometraggio
Quattro persone chiuse in una casa
isolata, partecipano ad un gioco, sotto la stretta
sorveglianza degli spettatori di Internet. Dovranno
resistere tutti e quattro fino al termine del gioco. per
portare a casa il ricco premio.
Film-esperimento realizzato durante il II Campus
Contaminarte, svoltosi nel casale Spicchiaiolona, vicino
Volterra (PI) dal 28/10 al 2/11/2008. Assolutamente
privo di copione, tutte le scene sono state improvvisate
in una sorta di gioco di ruolo, e in base a tali
improvvisazioni, io stesso fornivo di volta in volta
nuove informazioni e stabilivo nuovi accadimenti per il
prosieguo della storia. L'8 gennaio 2009 il film è stato
presentato in anteprima presso l'Associazione Club
Armonia, e in Giugno è stato proposto all'interno della
mostra personale ContaminAzioni.
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Tre variazioni sul tema (2007)
mediometraggio
Il film-esperimento prende spunto da
"Le cinque variazioni di Lars Von Trier, ed è una sorta
di gioco in cui tre gruppi di tre persone, rinchiusi per
quattro giorni in un casale in Toscana, si trovano a
dover realizzare ciascuno un episodio del film.
Tutti i tre episodi sono ispirati alla poesia di Brecht
La moglie del soldato, ma ogni episodio deve
rispettare alcuni vincoli che vengono sorteggiati, e che
denotano il genere, e impongono alcune direttive
tecniche di realizzazione.
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Nemiche di classe (2006) - In
una fatiscente scuola, sei studentesse (soprav)vivono in
una atmosfera beckettiana, in attesa del
professore/Godot di turno che mostri loro come dare un
senso al quotidiano.
Nonostante una situazione al limite del surreale e piena
di contraddizioni, l’attesa è colma soprattutto di
speranza. Senza di essa infatti l’aula sarebbe vuota e
la classe non esisterebbe. Invece esiste seppur popolata
da figure violente, distruttive, annoiate, indomabili.
Quando la scuola sembra non aver più intenzione di
mandare un ennesimo sostituto per i molti professori che
quelle ragazze hanno sconfitto fisicamente o
psicologicamente, le sei decidono di fare un gioco:
provare a insegnarsi da sé qualcosa di utile e di
personale, al fine di comprendere perché stanno in quel
buco schifoso, chi ce le ha messe, e se e come ne
possono uscire.
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In cerca di Eveline (2005) è il
racconto di un gruppo di studenti che sta realizzando un
film ispirato al racconto di James Joyce ed ambientato
ai giorni nostri. Passando attraverso il casting e le
riunioni di produzione, si cercherà di “decodificare”
Eveline ed il mondo che le ruota intorno.
Si incontreranno così la Eveline reale e le Eveline
attrici mentre su tutto resta sospesa la domanda: chi è
Eveline? Gli altri personaggi del racconto (o gli attori
che li interpretano?), provano a cambiare il punto di
vista della storia, cosicchè la trasposizione in
immagini di un testo così poco “visivo”, diviene un
percorso-laboratorio di esplorazione e ricerca, fino a
sembrare una sorta di documento sulla realizzazione di
un film mai realizzato.
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